Abbiamo avuto il piacere di raggiungere telefonicamente Diva Moretti Polegato di Villa Sandi, importante partner degli eventi Bellavita EXPO nel mondo, per poter approfondire il nuovo prodotto di famiglia “Il Fresco” Prosecco DOC Rosé, il mercato UK e le sfide per il futuro.
Giovane professionista che ha ben chiare le sue radici, la tradizione vitivinicola italiana e che affronta quotidianamente il ruolo di Brand Ambassador della azienda di famiglia, consapevole della responsabilità di fare conoscere all’estero il nostro patrimonio vitivinicolo e le nostre eccellenze.
Diva, ci racconti le origini della sua azienda e quello che siete diventati oggi?
Villa Sandi è la storia d’amore di famiglia.
Parte tutto da mio nonno, già produttore di vino; mio padre fondò nel 1975 Villa Sandi a Crocetta di Montello (TV) ponendo la villa palladiana del 1622, unicum nel panorama del territorio del Prosecco, al centro dell’azienda. Mia mamma si occupa della Direzione Marketing mentre io e mio fratello, che finiti gli studi entrerà in azienda, siamo la terza generazione.
Senza cedere ad alcun compromesso, mio padre fin da subito si orientò verso la produzione di qualità con l’ausilio delle giuste e corrette tecnologie a disposizione, come il mantenimento del mosto refrigerato a 0 gradi per il 100% della produzione, dal Blanc de Blanc al Cartizze, donando così qualità, freschezza e perlage consistente ai nostri vini.
Abbiamo avviato numerosi progetti di sostenibilità ambientale, ad esempio l’utilizzo delle energie rinnovabili grazie ad una centrale idroelettrica interna alla proprietà e ai pannelli solari, mentre in vigneto abbiamo scelto la certificazione “biodiversity friend” che attesta pratiche sostenibili a tutela della biodiversità ed infine l’appartenenza al Wine Research Team, una rete di aziende con specifico focus su ricerca scientifica e tecnologica in vigneto e in cantina, in un’ottica sostenibile.
Siamo presenti in 110 paesi con il nostro Gruppo, e siamo orgogliosi dei tanti traguardi raggiunti e desiderosi di spingerci sempre oltre.
Lei di cosa si occupa esattamente in azienda?
Dopo aver frequentato l’università a Londra ed aver ottenuto il diploma da Sommelier, ho iniziato a collaborare con il team della azienda come Brand Ambassador per i mercati internazionali con speciale focus su UK, USA, Canada e gli emergenti mercati asiatici.
Partecipo ad eventi, degustazioni, incontri con i clienti e i media internazionali, trasmettendo i valori di una famiglia legata al territorio e di un’azienda le cui radici sono innestate nella tradizione, ma con una prospettiva internazionale e una forte spinta innovativa.
Questo lavoro mi permette di comprendere appieno il mercato in cui lavoro, le necessità e la loro cultura; la mia sfida è quella di trovare i giusti canali per fare conoscere la nostra azienda, creando collegamenti, sinergie e relazioni al suo interno.
Ci racconti meglio il suo lavoro nel mercato UK.
Il mercato UK è stata una sfida importante ed un grande successo di squadra.
Primo mercato di riferimento per il mondo Prosecco, era necessario fare anche un lavoro di comunicazione rispetto al territorio di produzione. Villa Sandi è un’azienda di riferimento nel mondo Prosecco, con vigneti in tutte le denominazioni. Forti di questo, abbiamo lavorato per promuovere il Prosecco come vino, ma anche come territorio, accrescendo la nostra “ brand awareness” come azienda espressione di alta qualità ed affidabilità sia presso gli operatori del settore che i consumatori finali.
Siamo arrivati a questo tramite investimenti ed operazioni di marketing mirato come il progetto Premium Wine Brands, Fine Wine division di Annessa Imports, della quale Villa Sandi è stata principale promotrice con lo scopo di incrementare la presenza e visibilità dell’azienda della mia famiglia nella ristorazione più prestigiosa di Londra.
Il lavoro di questi anni ci sta portando tante soddisfazioni, tra cui - proprio durante questo periodo complicato - essere selezionati da Selfridge’s come primo Prosecco DOC Rosé e unico Prosecco con certificazione biologica.
Ma le opportunità sono ancora tante, questo è solo l’inizio!
Ci parli del Prosecco DOC Rosé?
Fin dalla nascita del Consorzio Prosecco DOC, mio padre – membro del CdA fin dalla costituzione nel 2009 -- ha sostenuto con forza e convinzione la creazione della versione rosé del Prosecco DOC. Tutte le grandi denominazioni ed i vini importanti nel mondo hanno una declinazione rosé e Villa Sandi è stata tra le prime aziende ad aver creduto nel potenziale di questo prodotto.
Dopo un iter di circa tre anni, la modifica del disciplinare di produzione è stata approvata ed è diventata effettiva nel 2020. Da fine ottobre è stato possibile immettere sul mercato il Prosecco DOC nella nuova versione rosé, possiamo così competere in una categoria che nell’ultimo anno ha registrato una crescita a doppia cifra.
Una grande opportunità, in particolare in un anno così difficile per molti settori ed un’occasione per tenere viva l'attenzione verso il mondo Prosecco.
Qual è, a tuo parere, il valore aggiunto del Prosecco DOC Rosé e dove potrà posizionarsi?
La tipologia nasce dal mercato stesso e dalla domanda di vini rosati nel mondo.
Il fatto di poter legare il Prosecco Rosè al territorio di produzione, le uve Glera e Pinot Nero devono provenire esclusivamente da vigneti locati nella zona Prosecco Doc, è sinonimo di qualità e di origine per dare valore al prodotto.
La presenza del Pinot Nero (ndr tra i 10-15%) permette a questa bollicina di avere una maggiore spalla (ndr struttura e corpo) che si presta benissimo ad abbinamenti delle cucine internazionali, penso alla cucina del nord europa ed asiatica, per esempio.
Vivendo immersa in una cultura internazionale come quella che respiro a Londra, le occasioni in cui una bottiglia di Prosecco DOC Rosé può trovare il suo posto sono tantissime, comprese le tipiche feste che all’estero sono più sentite riguardante l’amore e la donna come la Festa della Mamma o San Valentino.
Le Sfide del futuro?
Sicuramente sarà tornare ad incontrarci e vivere le relazioni di persona.
Come azienda abbiamo lavorato tanto in questo 2020, creando opportunità nuove on-line - penso ai progetti in UK, in USA con Ethica Wines o in Asia su WeChat - ma non nascondo che non appena si potrà tornare a viaggiare saremo pronti a ripartire facendo tesoro di quanto imparato in questo periodo e dei legami consolidati che erano stati creati dagli incontri di persona precedenti.
Solitamente chiudo con la classica domanda: il tuo sogno nel cassetto?
Sono molto legata all’ultima azienda arrivata nel Gruppo: Tenuta Borgo Conventi nel Collio friulano e non ti nego che se dovessi lasciare Londra in futuro vorrei proprio trasferirmi lì.