Bellavita Expo debutterá a Varsavia, in partnership con WorldFood Warsaw, dall’11 al 13 aprile. Sul palco del Bellavita Academy Theatre si alterneranno rinomati chef e sommelier a raccontare l’eccellenza dei prodotti italiani autentici. Fra di loro, Marzena Gromelska, Head Chef del ristorante italiano Chianti Kregliccy di Varsavia. In vista dalla sua Cooking Masterclass del 12 Aprile, Bellavita Expo la ha raggiunta per capire cosa aspettarsi dalla sua masterclass dal titolo: “Primi Piatti: c’è molto di più oltre agli Spaghetti”.
Bellavita:
Marzena, hai lavorato al Chianti Kregliccy dal suo avvio nel 1997. Come sei entrata nell’industria culinaria?
Marzena:
In realtà, da piccola volevo diventare una maestra di sport; amo lo sport e le attività motorie, ma nel mio piccolo paese è stato difficile trovare una scuola adatta. La mia altra passione é da sempre il buon cibo, così ho scelto di seguire una scuola di cucina, che per fortuna non era lontano da dove vivevo. Ho sempre passato un sacco di tempo con mia mamma e la nonna in cucina, a preparare i pasti per gli uomini che lavoravano nei campi.
Bellavita:
Non è un segreto che la Polonia ama il cibo italiano. Il Chianti Kregliccy è stato premiato sia dall’Accademia della Cucina Italiana che dalla guida Gault & Millau, a cosa dovete questi prestigiosi riconoscimenti e cosa vi spinge a migliorarvi dopo 20 anni di attivitá?
Marzena:
Una sola parola: Persone. Il team principale non è cambiato per più di 20 anni, infatti l’80% di noi che ha iniziato negli anni novanta é ancora lì. Abbiamo avuto diversi Head Chef italiani nel corso degli anni e come gruppo abbiamo imparato molto da tutti: lo stile e il gusto italiano, il modo di presentare al meglio ogni singolo piatto e un genuino amore per l’Italia! Ora abbiamo uno stile inconfondible e il nostro modo di interpretare la cucina italiana. Dopo 20 anni di recensioni entusiasmanti, siamo ancora felici che i nostri ospiti apprezzino quello che facciamo e continuino a ispirarci ogni giorno.
Bellavita:
Gli operatori commerciali sono sempre piú chiamati a soddisfare la cosiddetta “Generazione Y” (i giovani professionisti). Credi che il mondo della ristorazione stia adattando le ricette per un approccio piú “attento alla salute” per venire incontro alle richieste della “Generazione Y”?
Marzena:
Credo che la “Generazione Y” abbia iniziato a riscoprire le tradizioni e la cucina dei nonni, allontanandosi dai prodotti di massa e piatti pronti che erano popolari quando ho iniziato a lavorare come Chef. Credo che sia questo il nuovo trend. Per noi il prodotto è la cosa piú importante, per cui siamo sempre alla ricerca della migliore qualità e di una fonte di provenienza certa. Collaboriamo con fidati agricoltori polacchi cosí come con fornitori italiani. Quando possibile, usiamo prodotti che provengono da un’agricoltura biologica equilibrata, che è ciò che conta per le generazioni giovani e consapevoli.
Bellavita:
I social media sono piú che mai fondamentali e i consumatori sono costantemente alla ricerca di nuove tendenze. Quali pensi saranno le tendenze piú seguite dalla “Generazione Y” nel 2018?
Marzena:
Come dicevo, sono sempre piú popolari i piatti che si ispirano alle cucine tradizionali. In Polonia sta tornando in voga un prodotto che sembrava dimenticato come il cavolo. Ma la Polonia é anche sempre piú attratta dalla cucina fusion, ad esempio dal giusto mix fra ricette polacche e italiane. Ricette fusion, ma anche la riscoperta di ricette e tecniche tradizionali sono le carti vincenti di Chianti Kregliccy.
Bellavita:
Cosa ti entusiasma di piú a lavorare con WorldFood Warsaw e Bellavita? Cosa dovrá aspettarsi la gente dalla tua masterclass?
Marzena:
Mi emoziona la possibilità di un incontro con i fornitori e produttori italiani. Andró a provare i loro prodotti e sapori unici, con la speranza di poterli aggiungere nei miei piatti e menu. Vorrei far capire durante la mia masterclass che la semplicità é ugualmente efficace. Sul palco spiegheró come preparare correttamente gli gnocchi utilizzando sia una ricetta tradizionale che una piú moderna.