In occasione della terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo e a pochi giorni dalla sua giornata mondiale, accendiamo i riflettori su uno dei pilastri della dieta mediterranea e della nostra cucina in particolare: la pasta.
Negli ultimi anni si sono creati numerosi falsi miti, come ad esempio la sua tendenza a farci ingrassare, che sia dannosa in quanto contenente glutine o che non sia salutate per i soggetti diabetici. Le linee guida nutrizionali (INRAN, 2003) pongono invece i carboidrati alla base della nostra alimentazione.
Se la pasta “tradizionale” garantisce il suo apporto di carboidrati complessi a lento assorbimento, proteine e fibre, la pasta integrale, grazie al fatto che conserva più parti del chicco di grano, ha livelli ancora più elevati di fibra, vitamine e minerali (fosforo, ferro, tiammina, Magnesio, Zinco) che contribuiscono al normale metabolismo energetico.
Perchè le fibre in particolare sono importanti?
La fibra si trova in tutti i prodotti vegetali e corrisponde alla loro parte “dura”. Ha un valore energetico inferiore, dato che l’organismo umano non riesce a digerirla, se non in parte dalla fibra batterica intestinale. Nonostante la minore digeribilità risulta quindi importante per regolare i meccanismi fisiologici dell’organismo regalando un effetto saziante, aiutando la funzione intestinale.
Come dunque riconoscere una pasta integrale di alta qualità?
De Cecco, una delle aziende leader nella produzione di pasta Made In Italy, in occasione dell’inaugurazione della terza edizione della Cucina Italiana nel Mondo avvenuta Lunedì 19 Novembre presso l’Ambasciata Italiana di Londra, ha deliziato i presenti con le orecchiette integrali alle cime di Rapa e Fiore Sardo Pecorino DOP, cucinata dallo chef Danilo Cortellini. “Una pasta integrale per essere di alta qualità deve avere un aroma intenso e un sapore deciso con assenza di gusto amaro; un’ottima tenuta in cottura e la tipica “callosità” oltre che a un processo produttivo curato, con particolare riguardo per la fase di essicazione che deve essere lenta e a basse temperature” commenta Massimiliano Polleggioni, National Account Distributors UK di De Cecco.
Anche De Cecco, che fin dagli inizi ha puntato sulla ricerca tecnologica e l’alta qualità delle materie prime, si unisce alle mille aziende della Community Bellavita Worldwide nella mission di ambasciatori delle eccellenze enogastronomiche italiane nel mondo.