Italiana d’origine ma da 31 anni di casa ad Amsterdam, Nicoletta Tavella è una delle personalitá della cucina tricolore più conosciute nei Paesi Bassi. Dall’8 al 10 gennaio 2018, la chef autodidatta e direttrice della scuola culinaria “La Cucina del Sole” , sarà a Bellavita Expo Amsterdam per tenere workshop e dimostrazioni di cucina dal vivo. In questa intervista ci racconta il suo punto di vista sulla cucina italiana, le ultime tendenze F&B; e l’evoluzione dei nostri prodotti enogastronomici nei Paesi Bassi.
Quali sono i prodotti italiani piú conosciuti e più acquistati dal pubblico olandese?
La
pasta
grazie alla sua semplicità, rapidità e versatilità. Anche il
prosecco
è diventato molto popolare negli ultimi anni, un vero boom... E poi il
caffè
– prima era pessimo! Adesso invece si può bere un espresso o un cappuccino di qualità ovunque, specialmente nelle grandi città. Inoltre gli olandesi amano molto i nostri formaggi: parmigiano, mozzarella e gorgonzola sono i più conosciuti ma tra le new entry troviamo anche la
burrata
.
Quali sono i trend F&B; che hai visto crescere maggiormente negli ultimi anni?
C’è stato sicuramente un ritorno alla cucina autentica e
genuina
ma con ispirazioni da tutto il mondo, inclusa l’Italia. Va molto la cucina sana, equilibrata e in questo senso la dieta mediterranea è perfetta. Vi è stata una vera e propria scoperta dell’
olio d’oliva
e delle sue proprietà benefiche, non solo per condire ma anche per cucinare. Anche il
biologico
è diffuso e a prezzi sempre più ragionevoli, sia nelle grandi catene che in negozi specializzati e nei ristoranti.
Come vengono percepiti la cucina e il cibo italiano nei Paesi Bassi?
Ho notato una grande evoluzione in favore della cucina italiana e della sua varietà. Quando sono arrivata ad Amsterdam 31 anni fa molti non avevano
mai mangiato un’oliva
in vita propria e ricordo la prima volta che ho fatto gli gnocchi o quando ho offerto il prosecco ai miei allievi – tutto era una grande novità! Adesso invece c’è una conoscenza molto più ampia dei nostri prodotti, anche legata al viaggio e alle vacanze che il pubblico olandese spesso sceglie di passare nel bel paese. Ora c’è da fare un lavoro di educazione sul prodotto e sulla
regionalità
, legando i gusti del viaggio alle esperienze culinarie che si possono rivivere una volta tornati a casa.
Cosa ti ha spinto a far parte di Bellavita Expo e cosa ti aspetti di trovare?
Mi piace molto lavorare sulla diffusione della nostra cucina, non solo nei miei workshop ma anche in collaborazione con altri chef e organizzazioni e Bellavita è la piattaforma ideale per fare questo. Mi auguro di trovare sempre più prodotti biologici e non vedo l’ora di scoprire novità regionali dalle
etichette chiare
e con certificazioni “green”.