Un atto a firma del notaio Ventresca sancisce la nascita dell’azienda Pelino ad Introdacqua, un villaggio nei pressi di Sulmona, nel maggio 1783, dal figlio di Francesco Pelino – Berardino -nato nel 1750. L’azienda Pelino fu a sua volta ereditata dal figlio di Berardino – Panfilo – nato nel 1794, che ampliò le fiorenti attività dell’impresa al di là del commercio di mandorle, nella produzione di ‘confetti’ e successivamente di liquori.
Il figlio di Panfilo, Francesco Paolo (nato nel 1833) è da ricordare per l’espansione delle attività economiche durante il periodo difficile alla fine del processo dell’Unità d’Italia. È stato anche responsabile per l’avvio delle prime esportazioni fuori d’Italia.
Il figlio di Francesco Paolo – Alfonso (nato nel 1858) trasferì dapprima la fabbrica nel centro di Sulmona e successivamente nel 1890 le dedicò un nuovo stabile alla periferia della città; edificio che è ancora in uso oggi e che è stato dichiarato Monumento di Interesse Nazionale nel 1992 dal Ministero dei Beni Culturali.
Mario Pelino (nato nel 1892) continuò il lavoro del padre Alfonso e nei primi anni del 1900, aggiunse la produzione di citrato alle attività della società, aumentandone così la sua fama sia nazionale che internazionale.
Nel luglio 1973, il controllo della società passò congiuntamente ai figli di Mario – Alfonso e Olindo – e da lì nel 2002 alla settima generazione dei Pelino. Durante questo ultimo periodo di crescita della società, si è investito in nuove tecnologie, tenendo in grande considerazione gli aspetti ambientali della produzione verso una moderna visione di Eco-Industria.
Si noti che molti degli atti e dei documenti relativi alla fondazione della società Pelino e le sue molte fasi di espansione e di sviluppo sono conservati nell’Archivio Comunale di Sulmona e presso la Camera di Commercio di L’Aquila.