La Fattoria della Aiola si presenta, proprio come i suoi vini, con un’insolita combinazione di antico e moderno, tradizioni e leggende, storia e presente interpretato oggi con lo sguardo aperto all’innovazione senza limiti prestabiliti.
Circa 650 anni fa, la possente fortezza che sorge fra vigneti e boschi apparteneva alla nobile famiglia senese dei Bellanti e aveva una grande importanza strategico-militare come avamposto alla frontiera fiorentina, proteggendo l’approccio a Siena. Le mura imponenti e le torri fortificate caddero sotto 60 colpi di cannoni fiorentini nel 1554.
Nei secoli successivi, decaduta la funzione difensiva, il Castello dell’Aiola fu trasformato in una pregevole sede poderale: gli elenchi fiscali del XVII secolo (seicento) annoverano vigneti e uliveti dell’Aiola.
Fu Giovanni Malagodi, politico italiano di spicco e pensatore innovativo a rendere famoso il Chianti Classico dell’Aiola e gli altri vini della tenuta. Fra i primi, il Senatore, come lo chiamavano amici e colleghi, ha sperimentato uvaggi con vitigni internazionali, che mescolate con l’eccellenza vitivinicola toscana del Sangiovese, dettero vita a quelli che presto si meritarono l’appellativo di SuperTuscan inserendosi subito fra i migliori vini del mondo.
Il pensiero innovativo e la passione caratterizzano ancora le attività produttive dell’azienda che ha al momento una quindicina di addetti, tutti specializzati e con competenze ed entusiasmo tangibili. Escono nuovi vini con l’etichetta Aiola realizzati sia da soli vitigni autoctoni che con uvaggi internazionali. Vengono così battezzati nel 2019 L’armata dell’Aiola, un igt (vino ad indicazione geografica Toscana) e nel 2020 il Brut Rosè Aiola, un sorprendente e vivacissimo spumante brut ottenuto da uve Sangiovese in purezza.
La cantina e molte delle attrezzature sono state rinnovate nel 2015 dalla proprietà attuale che sta anche seguendo un ambizioso programma di risistemazione dei vigneti esistenti e di impianto di nuovi fino al raggiungimento di una superficie vitata di circa 40 ettari.
Oggi i vini della Fattoria dell’Aiola sono creati da uno dei più noti enologi del territorio del Chianti Classico, Paolo Salvi. Grazie al suo lavoro e alla dedizione di tutti, Aiola Chianti Classico e l’Armata dell’Aiola di quest’anno hanno già ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, mentre la Gran Selezione Cancello Rosso e il Chianti Classico Riserva 2015 hanno raggiunto il livello più alto fra i vini del Chianti Classico.